lunedì 28 giugno 2010

Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

La verità è sempre sotto i nostri occhi, accessibile e visibile a chi lo desidera davvero. A volte gode anche di sussidi più prettamente razionali. Quando si parla di energia tutto sembra incerto, infondato, quasi un atto di fede. Eppure sono proprio quelle scienze cui tanto facciamo affidamento, come baluardi della nostra razionalità più elevata, a dimostrare quello che discipline antichissime sostengono da sempre: l’uomo è un sistema energetico complesso immerso in un più vasto meccanismo energetico intelligente che reagisce sulla base di regole ben precise ad impulsi elettromagnetici. La chimica dimostra ogni giorno come la fisiologia del corpo umano si basi su un corretto scambio elettrolitico che è alla base di tutti i processi vitali. La stessa nutrizione altro non è che la trasformazione e il rilascio di un quantitativo di energia necessario per la sopravvivenza. Ma ciò vale anche per i meccanismi spirituali più complessi. La fisica ha ampiamente dimostrato come ad un’azione corrisponda una reazione, una conseguenza logico-energetica basilare per spiegare e sostenere il valore spirituale delle leggi del karma, in un universo in cui l’energia non può crearsi ma solo trasformarsi in continuazione, dando vita a costanti mutamenti di forma. Il dubbio è un compagno fedele e stimolante per il ricercatore spirituale. Ma guardiamoci bene dalla sua forma deviata ed esasperata, quello scetticismo puro che obbedisce solo ad un dogma precostituito ed è la via più sicura per l’immobilità.

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