mercoledì 30 giugno 2010

La Legge d'Attrazione

Se davvero siamo gli artefici del nostro destino, dobbiamo comprendere che la legge vale sempre, che in ogni singolo istante costruiamo la realtà, perché la realtà esterna coincide con la nostra volontà interiore. Ma la volontà che si esplica nell'immagine fisica apparente del mondo, altri non è se non quella dello spirito, del nostro Sé superiore. E' la volontà suprema di quella scintilla di divinità che ha scelto di avanzare per spezzare, attraverso la via della consapevolezza, il ciclo delle rinascite.
Desiderare non basta, serve la coscienza dei veri desideri del centro unico ed eterno del nostro essere. Ecco che il nostro potere può esercitarsi consapevolmente solo quando il nostro sentire più profondo coinciderà con il sentire del nostro spirito. Solo quando la nostra volontà sarà un tutt'uno con la volontà divina che alberga in noi potremo realizzare consapevolvente ogni suo desiderio. Solo allora la nostra continua creazione diventerà un atto cosciente e non più un'ivolontaria realizzazione dei misteriosi e segreti desideri dell'anima.

lunedì 28 giugno 2010

Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

La verità è sempre sotto i nostri occhi, accessibile e visibile a chi lo desidera davvero. A volte gode anche di sussidi più prettamente razionali. Quando si parla di energia tutto sembra incerto, infondato, quasi un atto di fede. Eppure sono proprio quelle scienze cui tanto facciamo affidamento, come baluardi della nostra razionalità più elevata, a dimostrare quello che discipline antichissime sostengono da sempre: l’uomo è un sistema energetico complesso immerso in un più vasto meccanismo energetico intelligente che reagisce sulla base di regole ben precise ad impulsi elettromagnetici. La chimica dimostra ogni giorno come la fisiologia del corpo umano si basi su un corretto scambio elettrolitico che è alla base di tutti i processi vitali. La stessa nutrizione altro non è che la trasformazione e il rilascio di un quantitativo di energia necessario per la sopravvivenza. Ma ciò vale anche per i meccanismi spirituali più complessi. La fisica ha ampiamente dimostrato come ad un’azione corrisponda una reazione, una conseguenza logico-energetica basilare per spiegare e sostenere il valore spirituale delle leggi del karma, in un universo in cui l’energia non può crearsi ma solo trasformarsi in continuazione, dando vita a costanti mutamenti di forma. Il dubbio è un compagno fedele e stimolante per il ricercatore spirituale. Ma guardiamoci bene dalla sua forma deviata ed esasperata, quello scetticismo puro che obbedisce solo ad un dogma precostituito ed è la via più sicura per l’immobilità.

giovedì 24 giugno 2010

Siamo i creatori della nostra realtà.

Siamo noi i creatori della nostra realtà. Questo è il vero segreto, questa la verità che ci renderà liberi. Ogni giorno costruiamo il nostro presente richiamando a noi eventi e situazioni che la nostra anima ha scelto di vivere per la sua evoluzione. Abbiamo il potere di creare, il potere di scegliere cosa desiderare. Siamo noi il centro esatto della nostra realtà, il punto intorno a cui è costruito il cerchio. Il nostro compito è ricercare nelle profondità della miniera, scavare all'interno di noi stessi per ritrovare quello che siamo. La via della ricerca spirituale percorre la strada della consapevolezza interiore, della ricerca dell'essenza, della purificazione. Soggiogare il drago, indirizzarne il potere a nostro piacimento, attraversare le profondità di noi stessi. Questo è il viaggio del ricercatore della luce: attraversare il regno infernale per uscire, poi, a riveder le stelle.

lunedì 21 giugno 2010

Aura e corpi energetici

Il nostro sistema si compone di un insieme di corpi energetici contenuti uno dentro l'altro. Essi si irradiano dal centro espandendosi fin verso l'esterno per uno spazio molto più ampio del corpo fisico, benché ne seguano i contorni. Ciascun corpo ha una diversa vibrazione ed irradia un colore particolare determinato dallo spettro luminoso di quella particolare frequenza e dall'equilibrio energetico dell'intero sistema. Questo campo energetico di natura elettro-magnetica emanato da tutto ciò che si manifesta nel corpo fisico viene definito aura e, negli esseri umani, si compone di diverse emanazioni che vibrano ad un livello diverso. Sulla base dei diversi corpi energetici è possibile individuare una specifica emanazione, partendo dalla vibrazione più bassa fino a quella più elevata:
  • Emanazione del corpo eterico (aura eterica)
  • Emanazione del corpo astrale (aura astrale)
  • Emanazione del corpo mentale (aura mentale)
  • Emanazione del corpo causale (aura causale)
  • Emanazione del corpo spirituale (aura spirituale)
  • Emanazione del corpo cosmico
  • Emanazione del corpo divino
Attraverso la lettura del campo aurico, oggi effettuata anche tramite l'impiego di moderni e sofisticati strumenti di indagine, come la macchina kirlian, è possibile effettuare una diagnosi dello stato di salute del nostro sistema energetico, con l'intento di ripristinarne l'equilibrio, sciogliendo i blocchi che si pongono come ostacolo principale. Conoscere il nostro campo energetico e il suo funzionamento significa compiere un altro passo verso la conoscenza di sé, un viaggio senza fine che rappresenta la meta stessa del ricercatore spirituale.

domenica 20 giugno 2010

L'essenziale è invisibile agli occhi

Siamo così presi dalla nostra vita nella materia, da dimenticare che la nostra vera essenza risiede nello spirito. Il corpo fisico che ci ospita è solo un riflesso di quello che accade nei piani sottili, uno specchio che restituisce l'immagine di una realtà impalpabile ed impercettibile per la maggior parte di noi. Se desideriamo conoscere la causa reale di quello che si materializza nella nostra vita, dobbiamo sollevare il velo di maya ed esplorare la realtà nascosta, il mondo dell'energia. La realtà materiale vibra a frequenze più basse ed è più densa. Questo la rende più facilmente percettibile. Ma se abbandoniamo la presunzione e sviluppiamo la nostra sensibilità allora possiamo cogliere il significato ultimo di tutte le cose. Ogni evento ed ogni situazione rispondono ad un perché e sono frutto di una legge spirituale. La nostra meta è il viaggio attraverso la scoperta di queste leggi eterne ed immutabili.


sabato 19 giugno 2010

Mille e più chakras

Come abbiamo già visto, i chakras sono il risultato dell'incontro di due o più canali energetici, detti nadi, pertanto non esiste un numero preciso per definirli. I principali sono sette e si collocano lungo il canale centrale di Sushumna (connesso al livello fisico con il midollo spinale) nei punti in cui esso incontra Ida e Pingala, i due vettori dell'energia maschile e femminile, che si intrecciano ascendendo come due serpenti. Oltre ai chakras principali la tradizione ricorda altri centri minori ma ugualmente importanti, definiti secondari. Essi trovano una corrispondenza con alcuni importanti punti del corpo e non possono essere tralasciati nell'ambito di un trattamento di riequilibrio energetico colmpleto.
Sono:

  • Chakras della pianta dei piedi
  • Chakras delle caviglie
  • Chakras dei polpacci
  • Chakras delle ginocchia
  • Chakras delle ghiandole genitali
  • Chakras delle spalle
  • Chakras delle mani
  • Chakras dei polsi
  • Chakras degli avambracci
  • Chakras dei gomiti

martedì 15 giugno 2010

Sahasrara: il settimo chakra

Questo è il loto dai mille petali dell'infinita consapevolezza. E' il chakra della spiritualità suprema, della coscienza cosmica che ci trasporta al di fuori della nostra limitatezza fisica e terreste per connetterci con l'universo intero, raggiungendo così l'assoluta purezza dell'Essere.
E' in questo centro che si riflette la vibrazione di tutti quelli precedenti, secondo il motto alchemico attribuito ad Ermete "Come in altro così in basso". Qundo l'energia di
Kundalini è libera di fluire lungo il canale di sushumna attraverso i chakra aperti, essa esplode nel settimo irradiando il loto di mille colori. Questa è l'illuminazione, il risveglio ultimo, la coscienza del vuoto supremo, quel vuoto che non è mancanza ma unione completa con il divino.

COLLOCAZIONE: sopra il capo
ELEMENTO: puro pensiero
COLORE: violetto, dorato, arcobaleno
ORGANI INTERESSATI: ghiandola pituitaria (epifisi), cervello
MANTRA: aum, puro silenzio dell'Infinito


Anja: il sesto chakra

Anja, il terzo occhio, il centro della visione. Il punto di unione, di fusione degli opposti. L'annullamento della dualità. L'accesso al regno interiore, alla consapevolezza; Anja è la porta della coscienza. Questo è il chakra dell'intuizione, della vista attraverso la luce dello Spirito, dell'intuito. Per mezzo della sua potente vibrazione sperimentiamo le forze più profonde che dimorano in noi e guidano la nostra anima sulla via della luce.
I suoi due petali rappresentano la nostra duplice natura, la mente razionale e quella intuitiva che si incontrano fondendosi in un'unica entità. Questa unione profonda conduce al matrimonio interiore, a quell'androginia primigenia tanto agognata dall'uomo che ricerca la strada verso casa. L'insidia più grande, in questo centro, è il potenziale predominio della mente razionale, ultima propaggine della vibrazione terrena e materiale. L'intelletto non deve arrogarsi il potere di dominare lo spirito; esso resta infatti, se pur nella sua complessa e raffinata struttura, il mezzo supremo ed ultimo della materia, destinato a dissolversi per aprire la porta al dominio dello Spirito.

COLLOCAZIONE: spazio fra le sopracciglia
ELEMENTO: etere
COLORE: indaco - violetto
ORGANI INTERESSATI: ghiandola pineale, occhi, viso, seni frontali, naso
MANTRA: om

lunedì 14 giugno 2010

Lezione introduttiva sul terzo, quarto, quinto e sesto chakra

Ecco la seconda parte del video introduttivo di approfondimento.
Buona visione!


Vishuddha: il quinto chakra

Vishuddha è nel centro della gola, il luogo della purificazione, dove risiede l'espressione di noi stessi. La sua vibrazione è quella della voce interiore che si espande salendo dal cuore per raggiungere mete più lontane. E' il suono primordiale che si amplifica e si modula per risuonare con tutto il creato, affinché la nostra voce risplenda e vibri all'unisono con quella dell'Universo. Questo è il centro del suono che crea manifestando al di fuori di noi la nostra volontà con un atto vibratorio creativo. Quando il nostro spirito è libero di esprimere le emozioni veicolate e decodificate dai chakras inferiori, il centro della gola si apre e la voce si manifesta in tutta la sua armoniosa melodia. Diversamente, se non siamo aperti all'ascolto di quello che proviamo, la gola si restringe impedendo la comunicazione verso il mondo esterno. Questo è tuttavia un processo bidirezionale tale per cui comunichiamo verso fuori attraverso l'uso del linguaggio verbale e verso l'interno attraverso l'ascolto. Ecco quindi che questo centro prepara l'ascesa della Kundalini verso i chakras superiori più mentali.

COLLOCAZIONE: gola
ELEMENTO: etere
COLORE: blu-azzurro
ORGANI INTERESSATI: tiroide, gola, denti, lingua, palato, orecchie, trachea, bronchi.
MANTRA: ham

Anahata: il quarto chakra

E' in questo centro, dominato dall'elemento aria, che il serpente Kundalini può finalmente innalzarsi ed ascendere sempre più libero verso l'alto, risvegliando l'energia del cuore. Qui risiede il centro dell'amore incondizionato, puro e spirituale, un amore divino che genera armonia con tutto il creato.
Anahata è il ponte di collegamento tra i centri inferiori più istintuali e quelli superiori più mentali e spirituali. La sua vibrazione conduce all'accettazione pura e completa di ogni forma di vita, di ogni aspetto della nostra personalità fisica mentale e spirituale, di ogni realtà, una consapevolezza che solo la piena ed intima fiducia nel senso più profondo e divino della vita può conferire.
Quando siamo aperti all'amore questo centro è aperto e libero di condurci sulla via dell'amore incondizionato. Al contrario, se manca la vibrazione di
Anahata, ci sentiamo chiusi e pesanti nel cuore, sia al livello animico che fisico, mancando di quel presupposto fondamentale che permette all' energia vitale di ascendere ulteriormente lungo il canale principale di sushumna.

COLLOCAZIONE: regione cardiaca
ELEMENTO: aria
COLORE: verde (o rosa chiaro)
ORGANI INTERESSATI: cuore, sistema cardio-circolatorio, timo, torace, sangue.

MANTRA: yam

domenica 13 giugno 2010

Manipura: il terzo chakra

Manipura, il centro del potere e del fuoco, il gioiello splendente. Situato tra l'ombelico e il diaframma questo chakra è legato alla nostra immagine personale, alla stima di sé. L'energia vitale sale qui ad accendere il vigore del guerriero che acquista la consapevolezza del proprio potere attraverso l'esercizio della volontà. E' un fuoco che arde consumando emozioni brucianti che solo il sapiente guerriero sa mantenere in equilibrio manifestando una personalità in armonia con se stessa e con le leggi dell'universo. La non accettazione di sé genera uno squilibrio in questo centro tale da generare un'esplosione interna di emozioni negative ed altamente distruttive.

COLLOCAZIONE: plesso solare
ELEMENTO: fuoco

COLORE: giallo
ORGANI INTERESSATI: pancreas, fegato, milza, stomaco, intestino crasso, sistema nervoso.
MANTRA: ram

Lezione introduttiva sul primo e sul secondo chakra

Voglio condividere con qui questo video introduttivo di approfondimento reperibile sul web che ha il pregio di descrivere con un linguaggio poetico e molto efficace il lavoro di ciascun chakras.
In seguito pubblicherò anche la seconda parte.
Buona visione a tutti!


sabato 12 giugno 2010

Swadisthana: il secondo chakra

Il chakra sacrale presiede allo scorrimento delle nostre acque interiori, la sorgente di vita segreta all'interno dell' organismo. E' a questo punto che l'energia vitale, salendo lungo il canale principale di sushumna, ci spinge a sviluppare e sperimentare l'interazione con il mondo fuori di noi, attraverso il contatto con l'altro. La funzione della sessualità più istintiva si raffina in questo centro connotandosi di una qualità superiore in termini di condivisione e fiducia.
Il legame con i fluidi del corpo è predominante in questo centro e si palesa nel corretto processo di filtraggio renale con la conseguente espulsione dei liquidi di scarto attraverso la minzione. Eventuali disturbi in queste aree sono da attribuirsi ad un cattivo funzionamento di questo chakra, che può determinare anche dei seri squilibri nell'uso dell'energia sessuale.

COLLOCAZIONE: regione pubica
ELEMENTO: acqua

COLORE : arancio

ORGANI INTERESSATI: ghiandole surrenali, reni, vescica.
MANTRA: vam

venerdì 11 giugno 2010

Muladhara: il primo chakra

Muladhara, il loto rosso con quattro petali, rappresenta il centro, la radice. E' il chakra della terra e pertiene alle funzioni vitali di carattere più fisico. Il suo corretto funzionamento determina il nostro radicamento al suolo, in senso sia concreto che metaforico. Il suo colore rosso è strettamente legato all'energia della terra ed allude al suo intimo legame con la forza del serpente Kundalini, arrotolato per tre volte e mezza alla base della colonna vertebrale.
E' in questo centro che risiede il nostro senso di appartenenza, la coscienza della radice, che definiscono il nostro istinto di sopravvivenza. Uno squilibrio energetico in questo chakra è sintomo di uno scarso radicamento nel corpo o, lavorando per opposti, un eccessivo attaccamento materiale e potrebbe manifestarsi nel corpo fisico attraverso disturbi legati all'apparato escretore e riproduttore nonché al corretto scorrimento dell'energia vitale che resta bloccata e trattenuta da tensioni e paure.

COLLOCAZIONE: zona perineale
ELEMENTO: terra
COLORE: rosso
ORGANI INTERESSATI: gonadi

MANTRA: lam

mercoledì 9 giugno 2010

Chakras ed Energia

Nella vita di tutti i giorni, in ogni attimo della nostra esistenza, si verifica uno scambio bidirezionale costante tra la nostra energia e quella del campo fuori di noi. I centri preposti a questo smistamento sono i Chakras ( dal Sanscrito "ruote") porte di passaggio energetico. Attraverso questi punti di trasferimento rilasciamo ed immagazziniamo energia.
E' rilevante sottolineare come la tradizione collochi idealmente i Chrakras più determinanti per il flusso energetico proprio in corrispondenza delle sette ghiandole principali del corpo umano, lungo un canale immaginario chiamato Sushumna, attraverso cui scorre costantemente l'energia vitale, che ha una sua corrispondenza fisica nella colonna vertebrale. Ai lati di Sushumna e paralleli al suo percorso vi sono poi altri due canali conduttori: Ida e Pingala. Questi due canali, che veicolano rispettivamente l'energia femminile e quella maschile, partendo dal primo Chakra, in corrispondenza del centro basale, salgono intrecciandosi fino al settimo, sulla sommità del capo.
Il corretto funzionamento dei Chakras è fondamentale per il mantenimento dell'originario stato di salute, tanto che una loro eventuale disfunzione avrà un' inevitabile ripercussione sul corpo fisico, in virtù dell'interazione che determina una perfetta identità fra i malesseri che sorgono nei corpi sottili e quelli fisici.



domenica 6 giugno 2010

Non abbiamo solo un corpo

Infatti i nostri corpi sono molti. Tanti gusci più o meno sottili che ricoprono e racchiudono l'essenza ultima, la scintilla divina, la vibrazione suprema.
Guardare la realtà con gli occhi della mente può essere fuorviante: la mente infatti si appella alla ragione, nutrendosi di ragionamenti logici di tipo
matematico. Il nostro strumento più evoluto può rivelarsi il nemico più difficile da combattere quando desideriamo andare oltre ed osservare il mondo senza il consueto filtro razionale. Per comprendere la nostra vera struttura energetica, la realtà che risiede dietro all'immaginazione prodotta dalla mente, dobbiamo affidarci al nostro istinto spirituale, a quella parte di noi che sa discernere e percepire le importanti verità che l'uomo già possiede in sé, sepolte sotto gli spessi strati dei corpi energetici più pesanti. Ed ecco che il processo di crescita ed evoluzione interiore altro non è che una discesa all'interno di noi stessi volta a riscoprire quelle antiche verità che devono essere riportate alla luce, combattendo contro i mostri che dominano l'abisso. Questa è la scoperta della pietra Philosophorum che può trasformare il piombo interiore in oro, questo è il VITRIOL degli alchimisti.

mercoledì 2 giugno 2010

Mille e una Via

Ciascuna tecnica non è altro che uno strumento utile alla realizzazione di un intento. Non esistono strade più sicure ed efficaci di altre, perché il loro valore dipende esclusivamente dalla scelta personale. L'universalità è nelle leggi energetiche che determinano e governano il mondo. Il modo in cui esse si compiono e si realizzano, la via che scelgono per attuarsi, è frutto dell'arbitrio personale. L'Energia si muove in un campo di perfetta realizzazione e compimento, ma i canali di trasmissione risiedono nel libero arbitrio umano.